Bastia - Sir Volley, Barbareschi: chi ben comincia è a metà dell'opera

volley 3' di lettura 10/09/2010 -

È entrata nel vivo la terza settimana di lavoro per la Sir Safety Umbria Volley, e lo schiacciatore bianconero fa le carte alla stagione: La mia idea è che Santa Croce e Padova siano le squadre più forti, tra le altre vedo molto equilibrio perciò chi parte meglio sarà poi avvantaggiato”.



«La squadra di coach Dall’Olio prosegue nel proprio programma di preparazione al prossimo campionato di A2 continuando nel menage quotidiano fatto di doppie sedute giornaliere con lavoro principalmente fisico al mattino e sedute tecniche al Pala Evangelisti nel pomeriggio.

Tutto procede secondo i programmi stilati dallo staff tecnico bianconero che può davvero considerarsi soddisfatto del lavoro fin qui svolto con un gruppo di ragazzi che si dimostra quotidianamente molto motivato e di buon livello.

Uno dei “saggi” del gruppo è certamente Giorgio Barbareschi, schiacciatore ligure classe ’78 di lunga militanza in serie A con nove stagioni tra A1 e A2 vissute a Montichiari, Cagliari, Latina e Mantova.

Proprio al posto quattro nativo di Genova (nella foto insieme a Curti e Serafini nel giorno del raduno) chiediamo un giudizio sulla nuova Sir che si affaccia per la prima volta nel mondo della serie A.

“Beh, devo dire che il giudizio sul nostro gruppo è molto positivo. Dal punto di vista tecnico vedo tanti giocatori con potenzialità importanti e in grado di ben figurare in A2. Inoltre sotto il profilo morale, c’è una bella atmosfera e molta armonia. Gli allenamenti sono duri, ma nello stesso tempo ci divertiamo ed anche nello spogliatoio di ride spesso, sintomo di un gruppo che si sta pian piano formando”.

Ottime impressioni Giorgio le ha avute anche nell’impatto con Pupo Dall’Olio e con la società bianconera.

“Mi piace come lavora Pupo. È un tecnico molto esigente e questo è un bene perché siamo tredici giocatori nuovi quindi abbiamo più lavoro da fare rispetto ad altre squadre. Quanto alla società, mi sembra molto ben organizzata considerando che è alla prima esperienza in serie A. Vedo grande impegno da parte di tutti quelli che lavorano ed un’ottima risposta alle nostre esigenze, che sono parecchie nel momento in cui si arriva in una città nuova. Poi al palazzetto c’è sempre tanta gente che aiuta Pupo e noi a lavorare...”.

Giorgio è uno che di campionati di A2 se ne intende e non si esime dal fare le carte alla stagione alle porte.

“In questi anni sono stato in squadre dove si è vinto il campionato ed in altre dove ci siamo salvati all’ultima giornata, perciò ho vissuto tante realtà diverse nelle mie precedenti esperienze. Credo che come squadra abbiamo potenzialità buone per fare un campionato di fascia medio-alta. Adesso la cosa importante è amalgamare bene le risorse di cui disponiamo per toglierci tante soddisfazioni. Le insidie in A2 sono parecchie. Soprattutto sarà importante, per un gruppo con poca esperienza a giocare insieme come il nostro, avere una buona partenza, perché può dare fiducia e proiettarti verso il futuro con più entusiasmo. Viceversa una partenza negativa potrebbe scoraggiare o mettere pressione alla squadra. Per questo motivo nelle prime 3-4 gare, a prescindere dal calendario, sarà importante fare risultati positivi. La mia idea è che Santa Croce e Padova siano le squadre più forti, tra le altre vedo molto equilibrio perciò chi parte meglio sarà poi avvantaggiato” .

E se lo dice Giorgio c’è da fidarsi…»


(Nella foto: Barbareschi con i compagni Curti e Serafini)








Questa è un'intervista pubblicata il 10-09-2010 alle 03:50 sul giornale del 10 settembre 2010 - 648 letture

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