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Cannara - Petrini (IdV): sul fotovoltaico basta con demagogia e polemiche strumentali

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Si agitano le acque intorno alla questione del parco fotovoltaico di Piandarca, nel Comune di Cannara. Dopo i recenti interventi del sindaco di Assisi Claudio Ricci e del consigliere provinciale Franco Asciutti entra nel merito della questione anche il consigliere IdV di Cannara Fabio Andrea Petrini: “sulla questione Piandarca, fino ad ora solo spinte demagogiche da parte di chi è alla ricerca di facili consensi”. Occorre “trovare una soluzione anziché agitare polemiche strumentali”.

“La comunità di Cannara ha una grande parte di popolazione profondamente sensibile ai valori francescani e nel contesto del Giubileo, l’amministrazione di allora non tardò a rappresentarla, presentando un progetto di valorizzazione del sito di Piandarca. Un progetto che i cittadini pagarono, come pagano tutte le spese del Comune, ma che venne bocciato sotto il silenzio di coloro che oggi, alla ricerca di facili consensi, fanno la guerra al fotovoltaico perché vorrebbero una valorizzazione del sito, ma senza spiegare come”.

Con queste parole il consigliere comunale di Cannara Fabio Andrea Petrini (IDV), esprime le sue considerazioni riguardo la bufera emersa per la futura installazione dell’impianto fotovoltaico di Sun Project S.r.l. nel terreno antistante a quello di proprietà della Curia, presso la località Piandarca di Cannara.

“Nel corso di questa legislatura – aggiunge Petrini – né come componente della giunta né come come consigliere, ho ricevuto una proposta (o una copia di proposta fatta a un collega) riguardante la valorizzazione del sito da parte dei frati di Assisi (o di altri soggetti) che dubito abbiano mai avuto la volontà di focalizzare Cannara come un luogo francescano”.

“In questi ultimi anni – aggiunge Petrini – la politica e coloro che ne sono interessati a tutti i livelli (Clero incluso), sono sempre fuggiti dalle loro responsabilità morali per occuparsi di altro e scaricare poi eventuali colpe a secondo della convenienza. Si è parlato più di Piandarca in questi giorni che negli ultimi 800 anni”.

Addirittura leggiamo dai giornali che anche due pezzi da novanta come il ministro Bondi e il Sindaco di Assisi Ricci, scendono in campo per battersi su Piandarca. Ma se questi signori hanno interesse ora perché non si sono fatti vivi quando l’amministrazione proponeva progetti di valorizzazione del sito stesso? Se il ministro Bondi, che è al governo nazionale del Paese, ha a cuore gli interessi di Cannara, perché non propone un disegno di legge per costringere le società telefoniche a fornire tutti i comuni di ADSL o fornire supporto agli enti locali per aumentare la competitività nell’innovazione tecnologica? Se il Sindaco Ricci ha interesse “l’atmosfera” di Cannara, faccia una battaglia con noi per scoprire come sono stati smaltiti i rifiuti della EX BONACA e vedere se ci sia o meno pericolo per le falde acquifere”.

È evidente che è più semplice fare politica con i “no” e le proteste quando si è privi di idee e di volontà, ma se qualcuno ora, dopo anni di silenzio, mi venisse a chiedere se sono favorevole all’esproprio dei terreni (che è forse l’obiettivo finale di questa bagarre) per rispondere ad un legittimo interesse privato, risponderei che nella vita i diritti vengono prima dei desideri”.

“Un’altra considerazione da fare – aggiunge l’esponente di Italia dei Valori – è sicuramente quella dell’impatto ambientale. I tecnici comunali hanno assicurato che i pannelli, con una siepe che recinterà tutta la zona, saranno visibili solo dalla collina. Inoltre dopo venti anni, il terreno tornerà ad essere come prima, con l’impianto totalmente smantellato a carico del committente, che avrà però contribuito a produrre energia pulita e aiutato l’ambiente”.

“Infine – conclude il consigliere Petrini – è bene che emergano altre proposte, ma credo sia più costruttivo, prima di alzare polveroni, che la Curia, i frati e gli altri interessati, contattino i committenti del progetto fotovoltaico per proporre alternative, mettendo sul tavolo progetti (con adeguati finanziamenti), utili a rappresentare tutte le esigenze”.



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