Assisi - Ex scuola di Viole: il ''nodo agibilità'' resta da sciogliere

ex scuola di viole 2' di lettura 28/10/2010 -

Nonostante la vendita dell’ex scuola elementare di Viole sia stata sospesa, rimane in dubbio l’effettiva agibilità della scuola: problematica emersa già durante l’assemblea tra cittadini e giunta comunale, e ribadita nella seduta consiliare di lunedì 25 ottobre.



Il polverone è stato sollevato dalle parole del sindaco Claudio Ricci, il quale, nel suo intervento in consiglio comunale, ha dichiarato: “a seguito di un recente sopralluogo, ho ricevuto un’ordinanza di chiusura della struttura. Nonostante la contrarietà del parere tecnico, tuttavia, non ho firmato quest’ordinanza, e me ne assumo la responsabilità”.

L’intervento del consigliere di Lega Nord Lanfranco Lollini ha lasciato trapelare un certo disorientamento: “a cosa servono i pareri tecnici se poi li ignoriamo? Il sindaco si assumerà la responsabilità legale, ma noi dobbiamo assumerci quella morale, e non condividiamo la scelta di addolcire la pillola per prendere dei voti in più: noi preferiamo dei voti in meno pur di salvare delle vite”.

“Ho appreso con meraviglia - ha concordato il consigliere PD Edo Romoli - l’improvvisa dichiarazione di inagibilità: dov’è stato l’ufficio tecnico per tutto questo tempo?”.

A difesa del settore ha replicato, con malcelata indignazione, il vice sindaco Giorgio Bartolini: “il sopralluogo oggetto di discussione e ridicolizzazione da parte della minoranza, datato 12 novembre 2010, ha evidenziato carenze di tipo igienico e strutturale, chiazze di umidità, impianto elettrico non conforme e via dicendo. Queste carenze sono conseguenza dell’aggravamento del danno subito durante il sisma del 1997”.

“Plaudo a Ricci - ha replicato il consigliere de La Mongolfiera Franco Matarangolo - perché, respingendo l’ordinanza e assumendosi la responsabilità, ha esercitato fino in fondo la sua prerogativa di sindaco”.

I consiglieri PD e UdC, apprese le condizioni della struttura, hanno richiesto un intervento tempestivo al fine di verificare la reale agibilità dell’ex scuola, e il sindaco ha concluso, rassicurando tutti: “sono chiamato a verificare, in quanto autorità ufficiale, le effettive condizioni della struttura. Mi sono assunto tale responsabilità per evitare la chiusura della scuola, ma è un rinvio temporaneo in attesa di ulteriori controlli, che saranno effettuati il 2 novembre”.

La rappresentanza della frazione, presente al consiglio comunale, ha espresso perplessità e timori in merito. Per alcuni abitanti, infatti, la problematica dell’agibilità appare non solo tardiva, ma pretestuosa, alla luce dei 13 anni passati dal sisma del ’97: “la nostra incolumità non è a rischio; non vorremmo che le condizioni della scuola, sotto l’occhio di tutti, da anni, poiché sede di seggio elettorale, ci impedissero ora di frequentare la nostra scuola. Proprio ora che possiamo tirare un sospiro di sollievo, vista la sospensione della vendita”.






Questo è un articolo pubblicato il 28-10-2010 alle 01:03 sul giornale del 28 ottobre 2010 - 745 letture

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