Assisi - Ricci: Bartolini ha tentato di distruggere la casa comune

Sempre più aspro lo scontro politico tra sindaco e vice sindaco di Assisi, ormai ai ferri corti. Un Ricci ormai sciolto dalle briglie della diplomatica reticenza, che lo ha contraddistinto durante tutto il suo mandato, spara a zero su Bartolini.
Giorgio Bartolini, che spera ancora di poter decidere su tutto e su tutti, ci appare preso da un delirio di onnipotenza e si sente chiamato “come Dio dalla gente”: gli consigliamo umiltà e prudenza.
Promette, consapevole che non potrà mantenere, tutto a tutti, inclusi decine di assessorati e decine di vice sindaci e sul programma, con una conversione tardiva e strumentale, promette di “dare spazio a tutti” (mentre invece ha dimostrato che vuole sempre decidere da solo per conservare il potere) e, addirittura, di puntare su “cultura, turismo e promozione internazionale” di cui mai si è occupato (ostacolando progetti e finanziamenti).
Che vuole solo il potere per il potere, visto come è attaccato alle poltrone, lo hanno capito tutti, ed è inutile il suo tentativo di ergersi a salvatore della patria.
Prenda atto che il suo tentativo di dividere tutto e tutti e mettere in difficoltà l'amministrazione comunale non gli è riuscito.
Avrebbe dovuto fare il buon padre di famiglia, politicamente parlando, ed invece ha tentato, per egoismo, di distruggere la casa comune.
Non si deve giustificare, non deve fare la vittima e ormai la parola fine FINE si avvicina in quanto il PdL NON pronuncerà più, nemmeno sui giornali, la parola Bartolini.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-11-2010 alle 18:56 sul giornale del 15 novembre 2010 - 825 letture
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