Assisi: riduzione tariffe autobus, Bartolini è contrario

turisti 3' di lettura 29/12/2010 -

Fa discutere la proposta del sindaco Ricci di applicare sconti sulle tariffe degli autobus. Giorgio Bartolini afferma che, a fronte di una maggiore qualità dei servizi, i turisti sono bendisposti a pagare e incalza: "perché si continua a sbandierarla sui giornali senza poi farla subito?".



«In merito ai ripetitivi proclami sulla stampa, relativi alla volontà del sindaco Ricci di diminuire in fretta il prezzo delle tariffe relative alla permanenza degli autobus in Assisi per incentivare il turismo, non si comprende bene perché non lo faccia.

Come è noto, il biglietto fu applicato per la prima volta dall'amministrazione da me presieduta oltre cinque anni fa, in quanto a fronte dei migliori servizi che richiede sempre più il turista, come un maggior numero di vigili urbani rispetto ai comuni che hanno solo popolazione locale, maggiori spese per la raccolta e lo smaltimento della nettezza urbana, maggiori spese di manutenzione e quant'altro, per una città che si "consuma" costantemente perché visitata annualmente da 5 milioni di turisti, si ritenne giusto "caricare" queste spese sui visitatori, e non con maggiori imposte e tasse sui cittadini, perché avrebbe colpito anche coloro che nulla ricevono dal turismo come impiegati, operai, pensionati, e quelle imprese, artigiani e professionisti che neanche indirettamente traggono profitti dal settore del turismo.

Ritengo che questo comportamento sia ancora quello giusto. Sono convinto che i visitatori vogliono servizi sempre migliori, e a fronte degli stessi sono disposti a pagare, sempre che ci sia un buon rapporto qualità/prezzo.
Diminuire costantemente le tariffe, siano esse alberghiere, dei ristoranti o quant'altro, riducendo poi all'osso i servizi offerti fino all'insoddisfazione della clientela, non appare una buona politica, come ormai tutti gli esperti concordano.

Mi sembra proprio che, anche in questi giorni, città come Roma, Venezia e città toscane vadano in tutt'altra direzione di quella enunciata dall'attuale amministrazione comunale di Assisi.
Personalmente sono convinto che Assisi debba offrire migliori e maggiori servizi e appare giusto che siano pagati da coloro che ne usufruiscono.

L'incremento del turismo si fa con validi piani strategici elaborati da vari esperti e non con provvedimenti estemporanei di dilettanti.
La ventilata riduzione delle tariffe che fu richiesta da alcuni, anche a ridosso delle elezioni del 2006, comporterebbe il conseguente allungamento del periodo di concessione dei parcheggi alle due società di gestione per compensare le loro minori entrate, perché il bilancio comunale non può permettersi la riduzione della propria quota.
La conseguenza è posticipare i benefici economici del rientro in possesso degli impianti.
Ma comunque, anche se non condivisibile, è una scelta.
Allora perché si continua a sbandierarla a destra e manca e sui giornali senza poi farla subito? Cosa si aspetta?

Quello che faccio sommessamente notare è che non appare affatto scontato, sotto l'aspetto giuridico, la possibilità di modificare un contratto di project financing a seguito di bando pubblico dopo appena qualche anno e, peggio ancora, se il periodo di prolungamento della concessione fosse più lungo di quello strettamente necessario relativo alla diminuzione del prezzo del biglietto.
Nel qual caso si tenderebbe a raggiungere un altro fine: basta dire tutta la verità ai cittadini!»


da Giorgio Bartolini
Candidato sindaco di Assisi





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 29-12-2010 alle 16:14 sul giornale del 30 dicembre 2010 - 1794 letture

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