comunicato stampa
Bastia: il bilancio di Sinistra Critica, ''Le speranze cedono il posto alla delusione''

È tempo di bilanci anche per Sinistra Critica che, ripercorrendo i mesi passati dall'insediamento della Giunta Ansideri, espone quelli che ritiene errori e mancanze dell'Amministrazione, a partire da viabilità e urbanistica.
«A fine anno, ma anche a quasi un anno e mezzo dal suo insediamento, è ora di fare un bilancio e di esprimere il nostro giudizio politico sull'Amministrazione Comunale di Bastia Umbra.
Noi siamo stati in religioso silenzio, per tutto questo tempo, poiché convinti assertori dell'alternanza e della necessità di un po' di tempo per fare cose dopo il governo quarantennale del centrosinistra; la delusione, tuttavia, sta prendendo il sopravvento sulle pur timide speranze.
Tranne alcuni provvedimenti di risparmio di spese o la decisone di eliminare la tassa di scopo o alcune iniziative in piazza per rivitalizzare il centro storico, il nostro dissenso e contrarietà sono forti, visto che l'elemento commerciale-consumistico ha prevalso nettamente sull'aspetto sociale-culturale e vista la limitatezza dei provvedimenti sulle grandi questioni, a cominciare dai problemi chiave della città quali urbanistica e viabilità.
La decisione di consentire le massime volumetrie sull'area Ricciarelli, la voglia di costruire la scuola prevista nell'area Deltafina su una zona verde, scelte che non condividiamo per nulla, si saldano con l'autoconvocazione di circa 40 professionisti del settore edilizio, che è la palese dimostrazione di un disagio profondo nel settore.
A pochi mesi di distanza dalla scelta di mettere alcuni parcheggi all'inizio di Via Roma, creando solo caos e problemi, i provvedimenti che annullano quella scelta palesano l'assenza di strategia; si riapre al traffico, inoltre, la piazza Mazzini chiusa ormai da anni, in contrasto con ciò che avviene nei centri storici di tutto il mondo. Tutto ciò è, per noi, inaccettabile.
Non si è fatto nessun passo per una città sostenibile con meno auto e più piste ciclabili, rimaste solo pie intenzioni.
La gentile deroga al regolamento della pubblicità fatto per la Leroy Merlin è un atto di disparità che non depone a favore della giunta anche perché quell'azienda, sul nostro territorio, non aveva alcun bisogno reale di ulteriore altra pubblicità e i pali sono stati messi in zone sbagliate e tali da rendere più brutta la città.
Si è chiusa via della Rocca per lavori senza nemmeno pensare di concertare il momento migliore con le attività economiche che vi si affacciano, non capendo l'importanza della democrazia e della condivisione.
Si fa chiudere, con la disdetta del canone di affitto, il centro sociale di Mezzomiglio, l'unico che non ha avuto costruita una propria sede e oggi viene buttato a mare, invece di studiare e lavorare insieme a un suo rilancio: prima il danno e poi la beffa.
Oggi vengono a maturazione scelte che, seppur fatte dal centrosinistra, sono state condivise dal centrodestra e che abbrutiscono la città come la cementificazione su via Vittorio Veneto che oscura il "Muro degli Orti" che si affianca allo scheletro di uno ex splendido cedro del Libano.
Sono rimaste inascoltate le nostre segnalazioni pre-elettorali su illegittimità urbanistiche, come sull'area ex-ISA vicino al campo sportivo.
Si ha la sensazione (si fa per dire) che le scelte urbanistiche siano dettate ancora dai poteri forti della città.
Potremmo continuare ancora a lungo, ma il quadro, in conclusione, non è affatto confortante e il futuro non è certo roseo: anche a causa delle politiche del governo Berlusconi, la sfiducia ha preso il sopravvento sulla fiducia.
Per questo Sinistra Critica riprende il suo ruolo naturale di voce critica per costruire con tutti i cittadini un progetto politico per la città all'altezza del suo ruolo.»

SHORT LINK:
https://vivere.me/fVr