Assisi: Cianetti, ''Il Partito Democratico tenta il suicidio''

carlo cianetti 3' di lettura 29/01/2011 -

In una nota il candidato sindaco di Buongiorno Assisi, Carlo Cianetti, comunica il "no" alle primarie di coalizione giunto dal Partito Democratico di Assisi. I due segretari, tuttavia, negano la chiusura paventata da Cianetti e rassicurano: "Lavoriamo per l'unità del centrosinistra".



"Il Pd - si legge nella nota del candidato di Buongiorno Assisi - ci ha comunicato che non sosterrà le primarie per l'individuazione del candidato a sindaco del centrosinistra. Viene meno così ad un patto con il resto della coalizione, suggellato anche da documenti firmati. È una decisione clamorosa - sottolinea Cianetti - che comporterà una inevitabile spaccatura nel centrosinistra, di cui i dirigenti del Pd dovranno assumersi piena responsabilità. Sono gli stessi dirigenti che si sono resi protagonisti nel 2006 di un risultato disastroso. Oggi - conclude la nota - perseverano nell'errore e lasciano spazio al dubbio che non vi sia nessuna intenzione, da parte di alcuni di loro, di mandare a casa questo centrodestra che tanti danni sta facendo al nostro comune".

Di diverso avviso i coordinatori del Partito Democratico Edo Romoli e Mariano Borgognoni, i quali sostengono di non aver fornito alcuna comunicazione ufficiale. Il direttivo, svoltosi nella serata di giovedì, ha dato mandato unanime ai due segretari di continuare a lavorare affinché la candidatura di Flavio Lotti diventi la candidatura di tutto il centrosinistra.
"In caso di resistenza di uno o più partiti - puntualizzano i coordinatori - rifletteremo su altre possibilità senza escluderne alcuna a priori, incluse le primarie".

Cianetti, che non intende tirarsi indietro, allontana però l'ipotesi di un accordo: "Imporre un candidato - afferma Cianetti - è una scelta sciocca e suicida. Non vorrei che il Pd avesse scambiato Assisi come circoscrizione di Perugia: non abbiamo bisogno di un altro candidato esterno; c'è già Ricci che viene da fuori. La città ha bisogno di una persona che rappresenti il territorio e ne conosca a fondo i problemi. Ma solo le primarie - conclude - possono fare chiarezza e stabilire chi sia il candidato ideale".

I democratici, al contrario, manifestano la convinzione che il coordinatore della Tavola della Pace abbia reali possibilità di mettere tutti d'accordo perché "incarna perfettamente lo spirito della sinistra e molte tematiche che accomunano i diversi partiti all'interno della coalizione".

Un quadro più chiaro potrebbe delinearsi già a partire da questo fine settimana di consultazioni in cui le prese di posizione dei partiti della coalizione potrebbero risultare determinanti al fine del superamento dell'empasse.
Si vocifera infatti che l'Idv, pur avendo annunciato il sostegno al candidato Cianetti, non escluda l'ipotesi di accogliere ora la candidatura di Flavio Lotti. A far da ago della bilancia saranno, tuttavia, Prc e Sel, i quali hanno sostenuto Cianetti fin dall'inizio. Non sembrano, perciò, esserci dubbi sul loro sostegno incondizionato, anche se c'è chi interpreta le "buonissime parole spese in favore di Lotti" da parte del leader di Sel Nichi Vendola, attraverso una telefonata ai vertici di Perugia nel pomeriggio di ieri, come una "chiara presa di posizione" a livello nazionale.






Questo è un articolo pubblicato il 29-01-2011 alle 03:01 sul giornale del 29 gennaio 2011 - 1232 letture

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