Tragedia in volo, oggi l'autopsia. Sos prima dello schianto

aereo caduto 2' di lettura 31/01/2011 -

Sarà effettuata oggi, lunedì 31 gennaio, l'autopsia sul corpo di Auro Malinconici, il 59enne di Bastiola che ha perso la vita lo scorso giovedì, precipitando con un Cessna 172 tra le colline del monte Foria. Ancora in corso le due inchieste per stabilire le cause dello schianto.



L'esame autoptico, che verrà effettuato in mattinata presso l'ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, consentirà di far luce sull'accaduto, anche se la bufera di vento e neve che ha travolto il centro Italia tra mercoledì e giovedì, nonché la drammatica testimonianza di un blogger riportata dal quotidiano umbria24.it, secondo cui Malinconici avrebbe lanciato un sos poco prima dello schianto, lasciano supporre che sia il maltempo all'origine dell'incidente.


Un aviatore esperto

Malinconici, padre di due figli e in via di pensionamento, aveva conseguito il brevetto di volo nel 1990 ed era un esperto aviatore con centinaia di ore di volo alle spalle.
L'uomo era co-proprietario del Cessna 172 sul quale viaggiava, che stava ritirando per conto dell'amico e socio. Nonostante non fosse nuovo, si ritiene che l'aereo fosse in ottime condizioni. La consegna del velivolo era prevista nella Capitale, ma Malinconici si stava dirigendo alla volta di Foligno per un breve scalo.


Pochi minuti di viaggio, poi lo schianto

Il velivolo era decollato alle 14:47
di giovedì 27 gennaio dall'aeroporto di Falconara, in provincia di Ancona. Nemmeno venti i minuti di viaggio: i contatti con l'ultraleggero si sono persi poco dopo, alle 15:09. Le ricerche, sia a terra sia in volo, hanno coinvolto Aeronautica Militare, Carabinieri, Polizia Provinciale, Vigili del Fuoco, Corpo Forestale dello Stato e Soccorso Alpino e sono state portate avanti per molte ore, non senza difficoltà a causa della neve, della nebbia e del buio.

I rottami sono stati individuati la mattina seguente sui monti tra Gubbio e Scheggia, nel comune di Scheggia e Pascelupo: una zona impervia, pericolosa e fuori rotta, nonché ricoperta da mezzo metro di neve.


Magistratura e ANSV indagano

Magistratura e Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo (ANSV) hanno aperto due inchieste volte a stabilire la dinamica del disastro aereo; a queste si aggiungono gli accertamenti da parte dell'Ente Nazionale dell'Aviazione Civile (ENAC).

Date le avverse condizioni metereologiche si ipotizza che Malinconici, esperto conoscitore del cielo e delle sue insidie, abbia deviato il tragitto verso nord nel vano tentativo di evitare la tormenta. L'intensa nebbia presente nel pomeriggio di giovedì sull'appennino eugubino avrebbe fatto il resto, riducendo drasticamente la visibilità e portando, forse, il pilota a volare troppo basso, impedendo al pilota di evitare lo schianto.






Questo è un articolo pubblicato il 31-01-2011 alle 02:57 sul giornale del 31 gennaio 2011 - 3259 letture

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