Assisi: Cianetti, ''Senza primarie non intendo farmi da parte''

2' di lettura 10/02/2011 -

Leggo strane interpretazioni su quanto sta accadendo nel centrosinistra. Provo a chiarire ancora una volta la mia posizione.

Mi sono candidato per puro spirito di servizio, senza secondi fini, ma solo perché questa politica non mi piace e ritengo che anche nella nostra città sia possibile instaurare rapporti più trasparenti, onesti e solidali fra amministrazione e cittadini e rilanciare l'economia e il profilo culturale di Assisi.

Ho sempre detto che, qualora le forze politiche del centrosinistra avessero trovato convergenza su un nome diverso dal mio, io avrei fatto un passo indietro. Finora questo non è accaduto. La candidatura di Flavio Lotti è stata ritenuta (da alcuni partiti della coalizione) troppo debole dal punto di vista elettorale, poiché il coordinatore della Tavola della Pace risultava sconosciuto a grandissima parte dei cittadini del Comune.

Stiamo dicendo da 5 mesi, attraverso dichiarazioni pubbliche e con documenti sottoscritti dallo stesso Pd, che l'unità del centrosinistra è un valore assoluto e la condizione fondamentale per vincere le elezioni. Le primarie sono ormai l'unica strada per raggiungere questa unità.

La gente le vuole, un gruppo di 150 donne ha firmato un documento in cui si chiede questo momento di confronto democratico. Senza le primarie non intendo farmi da parte. È evidente che né io né i partiti che mi sostengono siamo disposti a subire prepotenze.
Di fronte ad atti di arroganza risponderemo mantenendo la schiena dritta, mettendoci la faccia e portando fino in fondo l'impegno elettorale. La lezione del 2006 forse non è servita, ma i fatti hanno la testa dura e il popolo non li dimentica.