La testa di San Vitale di Assisi messa all'asta in Irlanda

3' di lettura 25/05/2011 -

Apparterrebbe a San Vitale d’Assisi il cranio messo in vendita da una casa d’aste irlandese per conto di un certo Mr. Damien Matthews. La macabra notizia è di quelle che destano sconcerto, anche se la fonte da cui è riportata – l’autorevole BBC News – lascia fortunatamente spazio a qualche dubbio.



L’asta si terrà presso la ‘Annesbrook House’ di Duleek, nella contea irlandese di Meath, il prossimo 29 maggio. Secondo gli estimatori il valore del pezzo in vendita è compreso tra 698 e 1.047 sterline (800 e 1200 euro).

Secondo quanto riportato dalla Bbc, la reliquia è appartenuta per secoli alla famiglia Matthews, di origine anglo-irlandese e originaria della contea di Louth, ed è custodita in una teca di legno e vetro risalente al diciassettesimo secolo.
Secondo i proprietari il cranio appartiene presumibilmente a San Vitale d’Assisi, monaco benedettino che nacque a Bastia Umbra nel 1295 e si spense a Viole, frazione di Assisi, nel 1370. La sua vita monastica fu preceduta da un lungo periodo di pellegrinaggio verso le principali mete cristiane per redimere la sua giovinezza dissoluta e criminosa di brigante.
In seguito all’apparizione onirica di san Benedetto da Norcia, Vitale abbracciò la Regola e si recò presso l’eremo, indicatogli dal santo, di Santa Maria di Viole, ubicato sulla costa del monte Subasio, dove il monaco condusse una vita ascetica e monastica di povertà e preghiera fino alla sua morte.
Il suo corpo fu sepolto nello stesso eremo fino alla traslazione nella cattedrale di San Rufino di Assisi, per poi essere di nuovo trasportato nella chiesa della frazione di Viole, che in onore del suo santo ha cambiato nome in San Vitale.

Alla luce dei molti miracoli a lui attribuiti, il santo viene venerato dalla Chiesa cattolica come protettore degli ammalati all’apparato genitale e urinario.


L’approdo in terra irlandese

Non è chiaro, se mai si avesse conferma dell’effettiva appartenenza al santo dei resti, come essi possano essere giunti fino in Irlanda; secondo i Matthews, tuttavia, il cranio sarebbe il “souvenir” di un tour attraverso l’Europa intrapreso da un loro avo nel corso del diciottesimo secolo.
Il commento di Mr. Matthews, che i più maliziosi potrebbero interpretare - non senza incorrere in banali pregiudizi da cliché - come esempio di humour inglese, purtroppo non aiuta a fugare i dubbi: “La testa è certamente antica, e di certo è la testa di qualcuno”.
La Bbc, che sottolinea la mancanza di qualsiasi conferma ufficiale sull’effettiva appartenenza della reliquia al santo assisiate, non fornisce ulteriori dettagli, in mancanza dei quali si potrebbe quindi dedurre che l’indizio a cui ricondurre le asserzioni dei Matthews sia la targhetta dorata applicata alla base su cui poggiano i resti, recante la scritta “S. Vitalis”.
Un indizio probabilmente di poco conto, anche perché non v’è notizia, né probabilmente v’è motivo di pensarlo, che le spoglie del santo conservate presso la chiesa di San Vitale di Assisi siano in qualche modo incomplete.

Al di là della curiosità che può suscitare l’episodio, coincidenza vuole che questa storia giunga dall’Irlanda proprio a pochi giorni dalla ricorrenza del patrono, che viene ricordato il 31 maggio: confermata o - con ogni probabilità - smentita, essa è di certo un’occasione per ricordare il Santo, nonché ripercorrere una delle tante pagine della ricca storia assisiate.


Foto di testata: la teca contenente le reliquie messe all’asta e attribuite a San Vitale d’Assisi






Questo è un articolo pubblicato il 25-05-2011 alle 17:02 sul giornale del 26 maggio 2011 - 3260 letture

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