Bastia: Pd, ''Maggioranza divisa e scoordinata''

Partito Democratico 2' di lettura 01/08/2011 -

Continua il botta e risposta tra schieramenti in materia di deleghe e urbanistica. Dopo la difesa di Longetti (Pdl) del piano di recupero dell’area Deltafina, il coordinamento piddino torna a chiedere la presentazione del progetto e l’avvio del confronto pubblico con i cittadini.



«Dal punto di vista politico - si legge nella nota del Pd - il riassetto di giunta ci presenta la maggioranza sempre più divisa e scoordinata: dove si pensa di arrivare se il sindaco deve letteralmente inventarsi delle deleghe, con nessun significato né politico né amministrativo, conferite solo per accontentare gli appetiti dei singoli consiglieri?
Pensiamo per esempio alla delega assegnata per la gestione dei rapporti nell’ambito del progetto “città dello sport” o a quella assegnata per l’attività di coordinamento e programmazione delle iniziative nel campo del marketing territoriale-turismo: quando queste funzioni sono competenza diretta del sindaco o degli assessori al settore, ci chiediamo, che cosa fa l’assessore allo sport se non seguire le deleghe date ad un altro soggetto?

Ma la cosa più sorprendente è quella di avere assegnato la delega di presiedere la commissione per la qualità architettonica ed il paesaggio ad un consigliere che esercita la sua professione, nel Comune di Bastia, quale agente immobiliare!
Come è facile intuire da questa operazione esce una giunta debole politicamente e che dimostra arroganza e nessuna trasparenza!

Alla carenza di scolarizzazione della segreteria del Pd rispondiamo che noi siamo ben consapevoli di essere soggetti molto limitati. Abbiamo solo fatto le nostre considerazioni politiche sulla delega dell’assessore Livieri e ribadiamo il concetto: la delega, seppur nasconda una grande investitura politica, in pratica non svolge nessun ruolo diretto nella vita quotidiana della pubblica amministrazione: il ruolo che assume è fortemente depotenziato e marginale perché, giova ricordarlo, la programmazione territoriale rimane esclusivamente e prioritariamente in mano al consiglio comunale.

Rispetto al problema Deltafina ricordiamo alla città e ai consiglieri comunali che ancora non lo sapessero che l’unico piano attualmente in vigore sulla Deltafina è il cosiddetto piano Barabani adottato nel 2003.
Se è vero che esiste un progetto protocollato, che cosa impedisce a questa giunta, che tanto sbandiera a parole la trasparenza, di presentarlo pubblicamente e di farlo conoscere alla città: perché non fare esprimere ai cittadini le proprie valutazioni?
È proprio il caso di dire che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire!»


dal Partito Democratico
Sezione di Bastia Umbra




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-08-2011 alle 17:57 sul giornale del 02 agosto 2011 - 888 letture

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