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comunicato stampa
Cianetti: ''Il nuovo regolamento degli eventi è ridicolo''

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carlo cianetti

«Nello scorso consiglio comunale - denuncia il capogruppo del centrosinistra Carlo Cianetti - la maggioranza ha approvato un regolamento degli eventi che, eufemisticamente, definisco ridicolo. Mi sono fermamente opposto, ma alla fine i voti contrari sono stati solo 2: il mio e quello di Pettirossi.

In questo regolamento si impone che tutti gli eventi che richiedono un impegno minimo del comune come l'occupazione di suolo pubblico o la chiusura di strade devono essere comunicati entro il 30 novembre dell'anno precedente all'evento. Tradotto, significa che anche i più piccoli eventi come una castagnata in piazza, un flash-mob, una raccolta di firme, devono essere comunicati con mesi o addirittura un anno di anticipo.

All'articolo 4 il regolamento recita testualmente: "La valutazione dei progetti è effettuata dal competente Ufficio comunale, sulla base dei seguenti elementi: a) l'evento deve essere adeguato alla cultura ed alla spiritualità di Assisi", etc....
Ci chiediamo: chi è la persona che decide se l'evento è adeguato alla cultura e alla spiritualità di Assisi? Chi è il funzionario che farà capo a questa sorta di Minculpop?

In un altro articolo si dice: "deve essere evitata la sovrapposizione di eventi in Assisi capoluogo e in ciascuna frazione". Che vuol dire? Che quando a Capodacqua c'è la sagra della ciliegia o ad Armenzano il presepe vivente, nel resto del territorio non può accadere null'altro? E' impossibile, quindi vuol dire che la regola è formulata male.

Infine le sanzioni: chi non rispetta il regolamento viene multato da 200 a 500 euro.

Un regolamento che mostra l'inadeguatezza di questa amministrazione comunale che, invece di semplificare la vita delle associazioni e dei cittadini, invece di favorire la diffusione delle idee e delle energie, mette lacci e lacciuoli, vuole mettere le briglie ai cervelli e alla voglia dei cittadini di diventare protagonisti nella propria città. Oppure accdrà quel che spesso già accade ad Assisi: per gli amici le leggi si interpretano, per i nemici si applicano.»



carlo cianetti