comunicato stampa
Sindacati sul piede di guerra contro l'amministrazione

«In data del 21 novembre si è tenuta una riunione della delegazione trattante nella quale è stata affrontata la questione delle posizioni organizzative dopo la proposta della RSU e Organizzazioni Sindacali che lega la certezza dei finanziamenti per le suddette all'integrazione della parte variabile del fondo per un importo pari a quello utilizzato per le PO da utilizzare per progetti contrattati anno per anno.
Facciamo presente che l’attuale Amministrazione non è in grado di assicurare che i fondi stanziati per i progetti obbiettivo 2012 possano essere confermati per gli anni successivi pur avendone la volontà poiché un soggetto terzo potrebbe cancellare tale accordo e imporre il recupero delle somme già erogate ai dipendenti lasciando quelle utilizzate per il fondo delle posizioni organizzative.
Da questo è scaturita la nostra proposta di verificare anno per anno la consistenza del fondo delle posizioni organizzative n base all’evoluzione degli eventi legando la contrattazione del fondo all’effettiva erogazione dei progetti obiettivo ai quali, se non ben organizzati dai dirigenti, potrebbe non partecipare la totalità dei dipendenti.
A fronte di tale nostra disponibilità, per altro in linea con le esigenze organizzativedell’amministrazione, abbiamo trovato un netto rifiuto da parte pubblica che vuole imporre la certezza del fondo delle posizioni organizzative per quattro anni.
E’ inoltre da rilevare un atteggiamento di chiusura e delegittimante nei confronti dei presenti rappresentanti della RSU e delle Organizzazioni Sindacali.
Ciò di fatto non giova al tanto decantato, a parole, nuovo corso dell’amministrazione annunciato dal sindaco all’inizio del suo mandato nei rapporti con il personale di cui la RSU è rappresentante e che di fatto vorrebbe le stesse insieme alle organizzazioni sindacali semplici firmatari di decisioni prese dai dirigenti fuori dai tavoli destinati alla contrattazione e concertazione.
Le organizzazioni sindacali e le rappresentanze sindacali unitarie chiedono un cambio di atteggiamento, oppure in questo comune potremmo dire che la titolarità a decidere è confinata nello stretto ambito dei dirigenti i quali forti di una interpretazione unilaterale delle leggi e contratti si sentono depositari unici della verità relegando i fondi destinati al personale a semplice cassa da cui attingere al fine di promuovere tra il personale solo chi dimostra la piena fedeltà, senza regole e regolamenti certi, penalizzando la maggioranza dei dipendenti.»
La RSU e le organizzazioni sindacali CGIL - CISL - UIL

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