Bilancio, Sel: ''A pagare di più saranno le fasce più deboli''

Sinistra ecologia liberta' 3' di lettura 01/03/2012 - «Ad Assisi sulla reintroduzione dell'ex Ici, oggi Imu, più che ad un serrato confronto politico si sta assistendo in molti casi ad una sagra dell'ipocrisia, delle omissioni, delle furbizie. Anche gran parte della politica locale sta dando il peggio di sé.

Si sta cercando infatti di alzare un gran polverone mediatico, sparando numeri, percentuali, interpretazioni legislative fasulle, nella speranza che i cittadini entrino in totale confusione e quindi non riescano più a distinguere nemmeno i nomi di chi a breve li costringerà a pagare più tasse per avere ancora meno servizi.

Come Sinistra Ecologia Libertà vorremmo almeno provare ad introdurre alcuni elementi base di chiarezza. In particolare su due aspetti della questione.

Il primo: questa nuova, ulteriore tassa, l'Imu, è quindi orfana ? La risposta è no. Ha un babbo e una intera tribù di parenti stretti che l'hanno caldeggiata, sponsorizzata, approvata sia a livello nazionale che locale. In parlamento la proposta del presidente del consiglio Monti ha dato vita ad una grande ammucchiata trasversale: Pdl (Berlusconi), Udc (Casini), Fli (Fini), Pd (Bersani) più altri cespugli vari.

E chi sono ad Assisi i principali esponenti istituzionali di riferimento che la prossima settimana saranno chiamati a quantificare l'importo e le percentuali definitive di pagamento? Il sindaco Ricci, gli assessori Massucci, Cannelli, Fortini (Pdl), il vicesindaco Lunghi e l'assessore Mignani (Udc) e i rispettivi consiglieri comunali per la maggioranza che governa la città, Pettirossi (Pd) per la minoranza.
Questi sono i partiti e le persone che, aldilà della sceneggiata sui distinguo ma non sulla sostanza, in consiglio comunale decideranno come e quanto mettere le mani una volta in più nelle tasche e non solo dei cittadini. Da tutti loro non si è mai alzata in questi mesi una voce di dissenso, un accenno di resistenza, di contrarietà, una controproposta alternativa rispetto alle scelte del governo nazionale.

Una seconda questione riguarda il merito cioè le scelte definitive che a breve si andranno a fare con l'approvazione del bilancio comunale preventivo 2012.
Un giorno si e l'altro pure il sindaco Ricci e la giunta ci ricordano che questa loro amministrazione tanto virtuosa non aumenterà di un euro le tasse. Non è cosi. L'applicazione concreta dell'Imu ad Assisi colpirà tutti ma a pagare di più saranno le fasce più deboli della popolazione. Chi se la la passa ancora bene, o benissimo, verrà tassato di meno.
Come ha più volte sottolineato in questi giorni il consigliere Paolo Marcucci che in comune rappresenta anche il punto di vista di Sinistra Ecologia Libertà "dietro i numeri si nasconde una precisa volontà politica: quella di far pagare l’IMU, e quindi la “crisi”, ai lavoratori dipendenti, ai pensionati, ai giovani e ai redditi medio-bassi, garantendo invece addirittura una riduzione d’imposta a chi potrebbe e dovrebbe dare di più, in questo momento di grave difficoltà, ma soprattutto alle lobby del mattone". Una valutazione questa supportata da cifre e conteggi rigorosi, difficilmente contestabili.

E' per queste ragioni che è già stato presentato un emendamento al bilancio di previsione 2012 del comune di Assisi, per ridurre al 2 per mille l’aliquota sulla prima casa e aumentare di 0,1-0,2 % (1-2 per mille) l’aliquota sulla seconda casa. Il tutto garantendo un saldo di bilancio invariato.»


da Sinistra Ecologia Libertà
Circolo "Bellaciao" Assisi




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 01-03-2012 alle 12:00 sul giornale del 02 marzo 2012 - 655 letture

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