Nasce la guida per marciare sui passi di San Francesco d'Assisi

Via di Francesco 13' di lettura 23/08/2012 - “Una Guida per illustrare un cammino emozionante, ricco di attrattive non solo per le persone mosse dalla fede, ma anche per coloro che desiderano immergersi nella natura e ammirare bellezze culturali e paesaggistiche quasi immutate rispetto al tempo in cui percorreva gli stessi luoghi San Francesco”. Lo ha affermato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, intervenendo alla presentazione della nuova guida “La via di Francesco”, che si è tenuta mercoledì 22 agosto in occasione del Meeting di Rimini.

La Guida, i cui autori sono don Paolo Giulietti, vicario episcopale della Diocesi di Perugia e presidente del Consorzio “Umbria e Francesco’s Ways”, e Gianluigi Bettin, consulente per Sviluppumbria, è già in libreria edita dalla San Paolo di Milano e realizzata grazie alla collaborazione tra la casa editrice e il Consorzio turistico “Umbria e Francesco’s Ways”. Al suo interno si può scoprire in modo dettagliato il Cammino francescano con tutte le sue peculiarità e il suo alto valore spirituale.

E proprio sul significato spirituale del Cammino, la presidente Marini ha posto l’accento durante il suo intervento: ”Il percorso – ha detto - esalta l’identità dell’Umbria, la terra di San Francesco e del francescanesimo, permettendo anche di riscoprire le straordinarie bellezze naturali di luoghi nutriti di una spiritualità che parla di amore per le piccole cose e di accoglienza generosa verso gli altri”. Presentazione guida Via di Francesco
La Via di Francesco è stata realizzata nell’ambito del progetto interregionale “I Cammini di Fede” promosso e realizzato a partire dal 2008 dalla Regione Umbria, dalla Regione Lazio, dall’Opera Romana Pellegrinaggi e dai Cammini d’Europa G.E.I.E. Il percorso della Via di Francesco in Umbria fa parte dell’itinerario culturale “La Via di Roma”, uno dei percorsi inseriti nel progetto “I Cammini d'Europa” con partenza da Vienna per raggiungere la tomba dell’apostolo Pietro a Roma. Grazie al Bando regionale Turismo-Ambiente-Cultura 2 (Bando TAC 2) è stato costituito e finanziato il Consorzio “Umbria & Francesco’s Ways”, che riunisce le strutture ricettive e di servizi lungo la Via di Francesco, e che ha il compito istituzionale di promuovere e commercializzare l’offerta turistica legata al cammino che ha una lunghezza totale di circa 450 km e attraversa l’Umbria da nord e da sud per 276 km. Assisi, patria di Francesco, è il cuore e la meta di un cammino che si sviluppa in tre regioni: Umbria, Lazio e Toscana.

I punti di partenza della Via sono due: da Nord il santuario de’ La Verna in Toscana e da Sud il santuario di Greccio nella Valle Santa di Rieti in Lazio.
Il Cammino si sviluppa prevalentemente su carrarecce e sentieri, e in alcuni tratti su strada asfaltata. Le tappe in Umbria sono 18 e hanno una lunghezza media di 23 km. Per percorrere tutto il cammino da La Verna ad Assisi si impiegano circa 8 giorni, mentre per il cammino dalla Valle Santa di Rieti ad Assisi si impiegano circa 10 giorni.

A Rimini, oltre alla guida alla “Via di Francesco” è stato anche presentato il “Menu del Pellegrino”.




La Via di Francesco, sentieri e luoghi sulle tracce del Poverello d’Assisi


Il cammino della Via di Francesco ha la sua unicità nel mix fra beni tangibili, quali i sentieri e i luoghi dove il Santo d’Assisi è vissuto e ha compiuto miracoli, e beni intangibili, quali i significati associati alla vita e al messaggio di San Francesco. Proprio nell’aderenza alla storia di Francesco la Via trova la sua plausibilità e il suo fascino: i paesaggi sui quali l’occhio del pellegrino si posa sono i medesimi che hanno rallegrato il cuore semplice di Francesco; le località di tappa conservano la memoria delle sue parole e delle sue gesta; la gente che si incontra lungo il cammino è imparentata con lui.

L’Umbria è rimasta, nonostante tutto, la terra di Francesco, nutrita di una spiritualità che parla di amore per le piccole cose, di rispetto e gratitudine per il creato, di accoglienza generosa dell’altro, chiunque egli sia. Camminare lungo la Via di Francesco, allora, costituisce un autentico cammino dello spirito, che viene incontro al desiderio dell’uomo, anche dell’uomo d’oggi, di ricercare nelle profondità di se stesso il senso della propria esistenza. Ad oggi i pellegrini e camminatori che percorrono la Via sono circa 3.000 all’anno.
La Via di Francesco è stata realizzata nell’ambito del progetto interregionale “I Cammini di Fede” promosso e realizzato a partire dal 2008 dalla Regione Umbria, dalla Regione Lazio, dall’Opera Romana Pellegrinaggi e dai Cammini d’Europa G.E.I.E. Il percorso della Via di Francesco in Umbria fa parte dell’itinerario culturale “La Via di Roma”, uno dei percorsi inseriti nel progetto “I Cammini d'Europa” con partenza da Vienna per raggiungere la tomba dell’apostolo Pietro a Roma. Grazie al Bando Turismo-Ambiente-Cultura 2 (Bando TAC 2) è stato costituito e finanziato il Consorzio “Umbria & Francesco's Ways”, che riunisce le strutture ricettive e di servizi lungo la Via di Francesco, e che ha il compito istituzionale di promuovere e commercializzare l’offerta turistica legata al cammino.
Il percorso: Il cammino unisce in rete i luoghi dove sono avvenuti gli episodi fondamentali della vita di San Francesco, patrono d’Italia e dell’ecologia. La Via di Francesco ha una lunghezza totale di circa 450 km e attraversa l’Umbria da nord e da sud per 276 km. Assisi, patria di Francesco, è il cuore e la meta di un cammino che si sviluppa in tre regioni: Umbria, Lazio e Toscana.
I punti di partenza della Via sono due: da Nord il santuario de' La Verna in Toscana e da Sud il santuario di Greccio nella Valle Santa di Rieti in Lazio.
Il cammino si sviluppa prevalentemente su carrarecce e sentieri, e in alcuni tratti su strada asfaltata. Le tappe in Umbria sono 18 e hanno una lunghezza media di 23 km. Per percorrere tutto il cammino da La Verna ad Assisi si impiegano circa 8 giorni, mentre per il cammino dalla Valle Santa di Rieti ad Assisi si impiegano circa 10 giorni. L’altitudine massima raggiunta dalla Via è di 1.100 metri, ma il percorso si sviluppa principalmente lungo una fascia altitudinale compresa tra i 200 e i 600 metri.
Il territorio: Il paesaggio dell’Umbria, cuore verde d’Italia, è lo scenario nel quale si sviluppa il cammino legato alla vita e al messaggio del Santo Patrono d’Italia. Oltre ad Assisi e Perugia, fattori attrattivi primari noti in tutto il mondo, il percorso tocca 20 centri storici tra i più belli dell’Umbria: Citerna, Città di Castello, Pietralunga, Gubbio, Biscina, Valfabbrica, Ripa, Perugia, Assisi, Spello, Foligno, Trevi, Poreta, Spoleto, Ceselli, Arrone, Ferentillo, Terni, Stroncone e Piediluco.
Ogni tappa offre al pellegrino/camminatore la possibilità di scoprire un elevato numero di emergenze storiche, artistiche e naturalistiche in grado di soddisfare anche il turista più esigente: dal ciclo affreschi di Giotto conservati nella Basilica di San Francesco ai capolavori del Perugino, dalle Collezioni d'arte Moderna di Alberto Burri a Città di Castello al Museo d'arte Moderna di Spoleto, solo per citare alcuni esempi in maniera assolutamente non esaustiva. La caratteristica dominante del percorso sotto il profilo storico-artistico è data dal fatto che le numerose emergenze culturali siano diffuse lungo tutto il percorso e all’interno dei centri storici che sono essi stessi un capolavoro dell’arte e dell’ingegno dell’uomo. Sotto il profilo naturalistico la Via di Francesco attraversa numerosi parchi e riserve naturalistiche, fra le quali è opportuno citare: il Parco Regionale del Monte Subasio, Il Parco Fluviale del Nera e la Cascata delle Marmore.
Le infrastrutture: Il percorso della Via di Francesco è stato interamente segnalato grazie all’intervento della Regione Umbria mediante apposita segnaletica verticale e orizzontale di colore giallo-blu coerente con il marchio della Via. Il piano di gestione e di manutenzione del percorso, realizzato allo scopo di garantire la sicurezza del pellegrino/camminatore, prevede monitoraggi periodici dello stato dei sentieri finalizzati a verificare l’accessibilità degli stessi e gli eventuali interventi di messa in sicurezza dei tratti a rischio. Grazie al Bando TAC 2 queste tipologie di interventi sono state implementate e messe a sistema al fine di garantire la qualità del percorso e di conseguenza un’esperienza piacevole e sicura al camminatore. In particolare all’interno del Bando della Regione Umbria TAC 2 verranno attuati ulteriori interventi aventi ad obiettivo il ripristino di fonti d’acqua e la realizzazione di punti di sosta lungo l’intero percorso della Via.
L’ospitalità: L’intero percorso garantisce al turista/camminatore la possibilità di soggiorno presso strutture ricettive e luoghi di accoglienza. Sotto il profilo dell’ospitalità l’intervento della Regione Umbria grazie al Bando TAC 2 è stato rivolto a finanziare la nascita del consorzio di imprese “Umbria & Francesco's Ways”. Il consorzio aggrega le strutture ricettive che siano, obbligatoriamente, ubicate lungo la Via di Francesco, e grazie alla sottoscrizione da parte delle imprese aderenti, di un disciplinare di qualità è in grado di fornire un’accoglienza specializzata e servizi specifici funzionali ai bisogni del turista/camminatore. In totale ad oggi il numero di imprese aderenti è di circa 130 strutture. Il Bando Tac 2 prevede, inoltre, la creazione di un’unione di prodotto da sottoscrivere da parte del Consorzio con tutti i comuni ubicati lungo la Via.
La Credenziale del pellegrino e il Testimonium Viae Francisci: Al fine di riconoscere a coloro che camminano sulla Via di Francesco, per motivazioni religiose, il particolare status di pellegrini, sono stati realizzati, con il coordinamento ed il contributo della Regione Umbria, due documenti di alto valore: la credenziale del pellegrino ed il Testimonium Viae Francisci. La Credenziale del Pellegrino è un documento di viaggio che accompagna sempre il pellegrino nel suo cammino. Serve ad attestare la sua identità, la sua condizione e le sue intenzioni. Serve a distinguere un vero pellegrino da ogni altro viaggiatore. Su di essa ad ogni tappa si appongono le date e i timbri dei luoghi di ospitalità. La credenziale del pellegrino della Via di Francesco è stata emessa con l'approvazione della Conferenza Episcopale Umbra, della Custodia Generale del Sacro Convento O.F.M. Conv. Assisi, della Provincia Serafica di San Francesco O.F.M. Dell’Umbria, della Provincia Serafica O.F.M. Cappuccini dell’Umbria, della Provincia Serafica di San Francesco O.F.M. Conv. Dell’Umbria e della Provincia di San Francesco d'Assisi del T.O.R.
Il Testimonium Viae Francisci è il certificato che comprova l'avvenuto pellegrinaggio e viene rilasciato in Assisi congiuntamente dalla Basilica Papale di San Francesco d’Assisi, dalla Basilica Papale di Santa Maria degli Angeli in Porziuncola e dalla Diocesi di Assisi – Nocera Umbra e Gualdo Tadino a coloro che hanno compiuto il pellegrinaggio a piedi, in bicicletta o a cavallo con intenzioni religiose. Per ottenere il “Testimonium Viae Francisci” è necessario presentare di persona la Credenziale della Via di Francesco, che dovrà recare i timbri e le date che testimoniano di aver percorso perlomeno gli ultimi 75 Km a piedi e 150 km in bicicletta o a cavallo per giungere alla Tomba di san Francesco d’Assisi.
Strategie di promozione e comunicazione online e offline
Il posizionamento turistico dell’Umbria viene associato dal mercato all’immagine di terra verde, intrisa di cultura, di storia, di arte e spiritualità, con l’ulteriore caratterizzazione di essere autentica e a misura d'uomo. [I turismi del camminare: le potenzialità per il turismo della regione Umbria, Osservatorio del turismo della Regione Umbria, 2009]. Si riscontra, ulteriormente, sul mercato italiano e globale la forte compenetrazione esistente tra l'immagine dell’Umbria e quella di San Francesco. In una prospettiva di differenziazione dell’offerta turistica regionale, la realizzazione di un cammino, a piedi e in bicicletta, attraverso i borghi, gli eremi, le strade e i santuari dove sono avvenuti gli episodi fondamentali della vita di San Francesco è apparsa vincente in quanto fortemente coerente con l’immagine turistica dell’Umbria. La Via di Francesco è, infatti, ascrivibile alla tipologia delle forme di turismo lento e a basso impatto ambientale, dove accanto alla principale e più antica motivazione religiosa e spirituale, si è aggiunta oggigiorno il piacere del camminare, proprio di attività come l’escursionismo, dove il camminare non è un’attività prettamente sportiva, ma un modo di fare turismo, di conoscere l’ambiente naturale, la storia e la cultura dei luoghi attraversati a piedi. In tal modo il prodotto “Via di Francesco” diventa complementare all’immagine dell’Umbria legata ad un turismo verde, ecologicamente sostenibile e capace di fare da volano anche alle diverse forme di turismo che insistono sul territorio (turismo attivo, turismo culturale, turismo enogastronomico e altro ancora).
Le attività di promozione e comunicazione: La strategia globale di comunicazione e di promozione partendo dalla definizione dei target, si è realizzata in una serie coordinata di attività offline e online realizzata a partire dal 2008: realizzazione di materiali editoriali multilingue e multiutente (mappe, roadbook, brochure, pubblicazioni divulgative, guide); realizzazione di video e di reportage televisivi; realizzazione di inserti pubblicitari e redazionali su riviste, sia generaliste che di nicchia; partecipazione a fiere e Borse del turismo; realizzazione di un sito web bilingue; realizzazione della Credenziale e del Testimonium Viae Francisci, da ritenere entrambi fattori strategici e identitari in grado di contribuire al successo del prodotto turistico; contributo alla realizzazione della guida “La Via di Francesco” edizioni San Paolo.
Per il carattere innovativo si deve ricordare l’azione di Social Media Marketing che ha riguardato la Via di Francesco: la strategia per i Social Media si è basata volutamente sul coinvolgimento di un Social Media Team, autoctono, composto da esperti di cicloturismo, trekking, arte, gastronomia, eventi e cultura che, intraprendono per la prima volta questo tipo di attività di comunicazione. L’idea alla base è stata quella di investire, con un approccio Learning by doing, su un gruppo di persone giovani che attraverso un apprendimento progressivo dell’uso di questi nuovi strumenti di comunicazione possano con il tempo acquisire il Know How necessario per garantire nel tempo alla Regione un tipo di comunicazione oggi imprescindibile per promuovere un territorio e la sua offerta.
Obiettivo del team è stato quello di creare un forte punto di contatto sui Social Media per la divulgazione mirata di tutto il sistema di offerte, iniziative e attività presenti sul territorio. Obiettivo ulteriore è stato di coinvolgere gli amanti del trekking e del cicloturismo e di posizionare l'Umbria come destinazione ideale per questo genere di attività. Attraverso i social media, i fan dell'Umbria in tutto il mondo hanno modo di condividere stimoli, informazioni e opportunità, diventando così ambasciatori della Regione nel mondo.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-08-2012 alle 02:45 sul giornale del 23 agosto 2012 - 2606 letture

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