Mario Perrotta chiude la stagione degli Instabili con 'Italiani Cìncali'

"Cìncali cioè: zingari! Così credevano di essere chiamati gli italiani emigrati in Svizzera; pare, invece, che fosse una storpiatura di cinq, "cinque" nel linguaggio degli emigranti padani che giocavano a morra - ...sì, ma voleva dire anche zingaro!"
L'emigrazione italiana nelle miniere di carbone del Belgio, raccontata attraverso un'epopea popolare, fatta di uomini scambiati con sacchi di carbone, di paesi abitati solo da donne, di lettere cariche di invenzioni per non svelare le condizioni umilianti di quel lavoro, di mogli che rispondono a quelle lettere con le parole dettate dall'unico uomo rimasto in paese: il postino. È lui che racconta tutto quello che ha visto, sentito, letto e scritto. Racconta come può, come deve, ricostruendo uno spaccato violento e amaramente ironico di un Italia uscita dalla guerra e pronta ad affrontare il boom economico. È così che le sue storie, così apparentemente personali, ritraggono senza ipocrisia, uno dei capitoli più amari della nostra storia repubblicana.
Lo spettacolo ha ricevuto la targa commemorativa della Camera dei Deputati per "l'alto valore civile del testo e per la straordinaria interpretazione"; è stato finalista ai Premi UBU 2004 ed ha segnalato Mario Perrotta tra gli artisti più interessanti della nuova generazione.
INFO e PRENOTAZIONI:
Piccolo Teatro degli Instabili,
Via Metastasio, 18 - Assisi - PG
Tel. 333 7853003, 335 8341092, 075 812329 - info@teatroinstabili.com

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 09-04-2013 alle 02:12 sul giornale del 09 aprile 2013 - 765 letture
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