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comunicato stampa
Urbanistica, Cianetti: ''Il Prg violenta lo splendido territorio di Assisi''
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I rilievi al Prg di Assisi effettuati a livello provinciale, dai tecnici e dall'assessore competente per la valutazione del Piano, confermano i nostri timori espressi a più riprese negli ultimi anni. La fretta con cui venne approvato, alla vigilia delle scorse elezioni amministrative, ha prodotto effetti negativi.
Secondo alcune stime siamo di fronte ad un aumento di volumetrie doppio rispetto a quello consentito dalla legge. Questo significa che molti cittadini a quali in campagna elettorale vennero promessi benefici dall'approvazione del Prg, rimarranno delusi: perché la Provincia imporrà la diminuzione delle aree edificabili.
In generale si sta andando verso una cementificazione disordinata del territorio, con edificazioni sparse nelle aree collinari e in quelle fra Assisi e Santa Maria degli Angeli. Manca un progetto complessivo di sviluppo del territorio comunale, si è invece proceduto alla soddisfazione di richieste particolari. Non si è tenuto conto del residuo, cioè di quelle aree disponibili che non sono state ancora utilizzate.
Un paio di esempi. A Capodacqua ci sono 100 mila metri cubi da edificare più o meno come a Petrignano: è evidente che prima di aggiungere altre zone su cui costruire è necessaria una valutazione attenta delle necessità e dei bisogni della popolazione. A questo si aggiunga che non esiste una progettualità per quello che riguarda viabilità, aree verdi, parcheggi etc...
Attenzione perché ad Assisi si sta compiendo uno scempio ulteriore: dopo il PUC di Santa Maria degli Angeli - che ha cementificato un'area molto vasta a ridosso della Basilica - si rischia la compromissione di una larga parte del territorio. E' necessaria, invece, una svolta: si aggiungano servizi e si recuperino i centri storici. La crisi immobiliare lascia prevedere tempi duri per il settore, almeno per il prossimo decennio. Non c'è bisogno di ulteriore consumo del territorio.

Carlo Cianetti
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