Raccolta differenziata: da quest'anno si differenziano anche gli inerti

Spazzamento stradale 2' di lettura 23/07/2014 - “Per raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata previsti dalla normativa nazionale e regionale occorre operare su diversi fronti”. Uno di questi è la raccolta degli inerti, come spiega il vicesindaco di Assisi Antonio Lunghi, che torna ancora una volta sull’argomento rifiuti.

“Lo spazzamento stradale, individuato con il codice CER 200303 - afferma Lunghi -, costituisce uno dei costi del conferimento a discarica dei rifiuti. Dal punto di vista del prezzo, rappresenta il costo maggiore attestandosi per il 2013 a 144,61 € la tonnellata.
Per quanto riguarda nello specifico nel Comune di Assisi abbiamo sostenuto dal 2011 al 2013 i seguenti costi.
Una parte considerevole di questo rifiuto è costituito da inerti che vengono utilizzati nel settore edile e delle infrastrutture. Gli inerti sono entrati nel set dei rifiuti urbani solo a partire dal 2012 ad oggi rappresentano anch’essi una componente significativa della raccolta differenziata in Umbra: nel 2013 si sono raccolti circa 9.800 tonnellate, quantitativo superiore di quasi 3 mila tonnellate rispetto all’anno precedente, corrispondente a un pro capite di 10,4 kg/ab.
Il rifiuto può avere due origini: rifiuti derivanti da attività di piccola manutenzione delle abitazioni e conferiti dal cittadino presso le isole ecologiche che sono computabili fino a un massimo di 15 kg/ab e che costituiscono nel 2013 il 72% del rifiuto, e gli inerti derivanti dalla selezione del rifiuto CER 200303 - Residui della pulizia stradale che ne costituiscono il 28%.
A scala di ambito i valori più elevati sono mostrati da ATI 3 (17,3 kg/ab) e ATI 4 (14,1 kg/ab), ambiti in cui si sta diffondendo la pratica di avviare al recupero lo spazzamento stradale: nel 2013 ATI 3 ha avviato al recupero l’82% dello spazzamento stradale, dal quale sono state recuperate più di 1.500 tonnellate di inerti, e ATI 4 ha avviato al recupero il 68% dello spazzamento stradale recuperando circa 1.200 tonnellate di inerti.
L’incremento degli inerti osservato a scala regionale, e in modo molto forte in ATI 3 e ATI 4, è dovuto a questa componente che nel 2012 era solo di 572 tonnellate complessive. ATI 1 e ATI 2 hanno un pro capite di inerti inferiore alla media regionale provenienti solo dalle isole ecologiche in quanto lo spazzamento stradale dei due ambiti viene interamente avviato allo smaltimento.
Per quanto riguarda il nostro Comune nel 2014 abbiamo iniziato a raccogliere gli inerti presso l'isola ecologica del Ponte Rosso con dei risultati ottimi. Nel 2015 stiamo operando per conferire lo spazzamento stradale a recupero con un abbattimento sostenuto dei costi conferiti e un incremento della percentuale di raccolta differenziata.

da Antonio Lunghi
Vicesindaco del Comune di Assisi




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-07-2014 alle 02:42 sul giornale del 23 luglio 2014 - 739 letture

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