Famiglia naturale, anche Amnesty International insorge: ''Mozione discriminatoria''

La mozione fa riferimento a una serie di attività svolte in ambito scolastico che, a opinione dei promotori, costituirebbero “propaganda” destinata a condizionare l’orientamento sessuale e l’identità di genere degli studenti.
Amnesti International Umbria si è detta profondamente preoccupata per la mozione, non solo per l’infondatezza delle argomentazioni in essa contenute, ma anche e soprattutto per il carattere apertamente discriminatorio delle considerazioni poste a sostegno delle stesse quali, tra le altre, l’affermazione che “l’unico adeguato ambito sociale in cui possono essere accolti i minori in difficoltà” sia la famiglia formata da uomo e donna.
Nell’attaccare i programmi finalizzati all’inclusione sociale, alla lotta contro la discriminazione e all’accettazione di ogni forma di manifestazione della propria sessualità, la mozione si pone in aperto contrasto con gli standard internazionali ed europei sul tema.
Per questi motivi, Amnesty International Umbria auspica che non si dia seguito alla mozione e che le istituzioni locali continuino a sostenere progetti educativi che mirano a sensibilizzare e a contrastare la discriminazione.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-09-2014 alle 17:07 sul giornale del 11 settembre 2014 - 1040 letture
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