Rifiuti: le proposte della giunta di Assisi per il piano regionale dei rifiuti

Rifiuti generico 3' di lettura 22/09/2014 - Giovedì scorso la giunta comunale di Assisi ha approvato delle osservazioni al documento di adeguamento al Piano Regionale dei Rifiuti della Regione Umbria.

La proposta è stata presentata da Moreno Fortini, che ringrazio, ed ampliamente condivisa dal Sindaco e da tutta la Giunta. È cosa nota che l'Adeguamento al Piano Regionale esistente si è reso necessario per modificare la scelta di realizzare un Termovalorizzatore nel Territorio Regionale.
Viene abbandonata l'idea di realizzare il Termovalorizzatore ed aperta la strada per realizzare un impianto di CSS (combustibile solido secondario) che può essere utilizzato da molteplici soggetti anche se ancora non presenti in Umbria. Vogliamo inserirci in questa opportunità per ribadire il ruolo fondamentale dei Comuni in questa problematica.
Nella nostra proposta abbiamo ribadito i concetti di sempre: i rifiuti recuperabili devono essere gestiti con leggi di libero mercato in modo che le Amministrazioni locali abbiano la possibilità di poter recuperare risorse al fine del contenimento del costo del servizio che oggettivamente è più oneroso rispetto al sistema stradale tradizionale.
Questo vale per la gestione del recupero del verde, dell'organico, del recupero del materiale da spazzamento stradale e per realizzare buone pratiche di recupero degli ingombranti e di altri materiali vedi tessuti, ecc.
Inoltre il Piano Regionale dovrebbe approfondire, e non solo citare, il tema della “preparazione al riutilizzo”, in quanto nella gerarchia europea delle opzioni di gestione dei rifiuti, la prevenzione, che comprende il riutilizzo, ha la priorità su tutte le altre opzioni.
Un’ulteriore osservazione spetta al tema impiantistico, in quanto si ritiene opportuno considerare anche la possibilità di realizzare piccoli sistemi per il recupero energetico (in aggiunta o in sostituzione a quelli menzionati nel Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, data l’enorme onere finanziario necessario per l’ammodernamento degli impianti esistenti), la cui localizzazione sul territorio possa permettere di analizzare diverse scelte gestionali locali atte a supportare il conseguimento degli obiettivi della pianificazione.Fermo restando l’evidente incoerenza economica nel proporre la decentralizzazione degli impianti di trattamento e smaltimento dell’indifferenziato (sono decenni che si va verso la massima centralizzazione a causa degli elevati standard ambientali e quindi di costo che devono rispettare tali impiantistiche), ci si può comunque avvalere del principio di prossimità, ovvero ai sensi del testo unico D.Lgs 152/2006, come modificato nel 2010, ed in particolare al comma 1 punto b) dell’Art. 182-bis “Principi di autosufficienza e prossimità”, che cita “Lo smaltimento dei rifiuti ed il recupero dei rifiuti urbani non differenziati sono attuati con il ricorso ad una rete integrata ed adeguata di impianti … al fine di … permettere lo smaltimento dei rifiuti ed il recupero dei rifiuti urbani indifferenziati in uno degli impianti idonei più vicini ai luoghi di produzione o raccolta, al fine di ridurre i movimenti dei rifiuti stessi, tenendo conto del contesto geografico o della necessità di impianti specializzati per determinati tipi di rifiuti”, si chiede che il Piano Regionale permetta di concedere soluzioni in deroga a quelle previste e pianificate, laddove risultasse adeguatamente dimostrato che la realizzazione di un piccolo impianto di recupero energetico dei rifiuti non differenziati più vicino all’area di produzione e raccolta degli stessi sia economicamente ed ambientalmente più sostenibile.
Se il Piano aprisse una finestra di sperimentazione potremmo avere nel nostro territorio anche le capacità imprenditoriali e tecniche per portarle avanti.
Invieremo le Osservazioni alla Direzione dell'ATI n. 2 che le girerà alla Regione e nel frattempo dovremo coinvolgere le altre amministrazioni comunali, che sono numerose, sui temi posti sul tappeto.

   

da Antonio Lunghi
Vicesindaco del Comune di Assisi




Questo è un comunicato stampa pubblicato il 22-09-2014 alle 23:15 sul giornale del 23 settembre 2014 - 601 letture

In questo articolo si parla di attualità, rifiuti, antonio lunghi

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