Ricci strizza l'occhio a Forza Italia. Ma Bartolini avvisa: ''Non mi farò da parte''

Dico subito che le sue vicende personali politiche non mi riguardano. Anzi sono sicuro che Assisi avrebbe tutto l'interesse che Ricci “andasse” alla regione, lasciando così l'incarico di sindaco un anno prima della scadenza del mandato. Infatti sono anni che il nostro territorio è stato abbandonato: non ha più una politica economica, viceversa ha la più alta tassazione di imu e tasi dell'Umbria, è aumentato il degrado ambientale.
Assisi ha perso il punto nascita dell'ospedale e l’ufficio del giudice di pace. Il Sindaco è stato bocciato sulle quote rosa dal Consiglio di Stato. Anche la recente bocciatura del nome di Assisi per la candidatura a Capitale europea della cultura 2019 si poteva evitare, in quanto la normativa prevedeva che potesse partecipare solo una città, come in effetti è avvenuto, cioè Perugia, cosa chiara fin dall'inizio della presentazione della candidatura contrariamente a quanto Ricci ha voluto far credere per mettersi in evidenza ed esibire questo titolo nella sua campagna elettorale, sperperando ben 100 mila euro di denaro frutto delle tasse dei cittadini.
Per aderire alla coalizione del centrodestra, gli è stato chiesto giustamente di confrontarsi con le primarie, in quanto la sua autocandidatura a presidente della regione è espressione solo di se stesso. Dubito che lo farà.
Faccia pure la sua strada, ma non pretenda i voti della gente che lo conosce bene.

Questo è un comunicato stampa pubblicato il 23-10-2014 alle 03:15 sul giornale del 23 ottobre 2014 - 694 letture
In questo articolo si parla di forza italia, politica, assisi, claudio ricci, giorgio bartolini
L'indirizzo breve
https://vivere.me/aasJ