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comunicato stampa
Il futuro della buona scuola: confronto di idee all'istituto Bonghi-Polo

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Scuola generico
“La buona scuola – facciamo crescere il paese”: questo il tema della pubblica assemblea indetta per le 17:00 di venerdì 7 novembre dall’Istituto d’Istruzione Superiore “M. Polo-R. Bonghi” nell’aula magna della propria sede di Piazzale Tarpani (al lato di Via Diaz) a Santa Maria degli Angeli.
Il titolo dell’incontro, invero, è lo stesso dato dal Governo al suo recente “rapporto” sui mutamenti e le innovazioni che intenderebbe introdurre nell’istruzione pubblica.
Il documento, scaricabile dal sito www.labuonascuola.gov.it, sollecita esplicitamente la partecipazione dei cittadini e il dibattito, in varie forme: o con un rapido parere sul rapporto stesso, o con la compilazione di un questionario in cui esprimere più articolate opinioni, o, appunto, tramite l’organizzazione di incontri a tema, dei quali poi far pervenire eventualmente gli esiti.
A questa modalità ha inteso aderire il Consiglio d’Istituto del “M. Polo-R. Bonghi” nella propria riunione del 15 ottobre, mirando a coinvolgere funzionari dell’Ufficio Scolastico Regionale, autorità locali, associazioni del territorio (in particolare quelle con cui l’istituto collabora già), imprenditori, questi ultimi ritenuti una voce essenziale rispetto ai percorsi di una scuola tecnica e professionale come il “M. Polo-R. Bonghi”.
Ma va da sé che l’obiettivo principale dell’iniziativa sia la partecipazione degli studenti – magari anche di altri istituti –, dei loro genitori, dei loro docenti e dagli altri lavoratori della scuola.
A ognuna delle componenti da coinvolgere, sia quelle prettamente scolastiche sia quelle ‘esterne’, è stata indirizzata un’apposita lettera da parte del Presidente del Consiglio d’Istituto Patrizia Gaudenzi e del Dirigente scolastico Carlo Menichini.
Tra le altre cose essi scrivono che, «Al di là delle valutazioni e delle opinioni diverse che ciascuno può esprimere, e della evoluzione futura di quanto indicato nel documento», il rapporto governativo deve essere ritenuto un importante stimolo per tutti, «affinché nelle nostre comunità si rifletta su come praticare una “buona scuola”»; specificano poi gli obiettivi dell’assemblea di venerdì: «Il nostro intento è dibattere non su cosa sia o non sia giusto per la scuola in genere, ma come possiamo contribuire alla crescita del sistema educativo a partire dalla nostra realtà».
Il 7 novembre, dunque, non s’intende discutere dei “massimi sistemi”, ma si vuole valutare se e come alcune delle idee espresse dal Governo siano realizzabili all’interno del “M. Polo-R. Bonghi” e nel distretto scolastico assisano.




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