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comunicato stampa
Piscina comunale, Paoletti: ''L'ennesima presa in giro per tutti i cittadini''
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Non è accettabile l'atteggiamento stizzito dei capogruppo della maggioranza in difesa del sindaco Ricci, nel rispondere alle mamme di Assisi. Pensare che attraverso il manifesto uscito in questi giorni ci sia la volontà di denigrare l'immagine del sindaco e di chi lo sostiene, senza andare oltre guardando alla rabbia espressa dalle mamme di Assisi, significa rimanere insensibili e ciechi al disagio che la nostra città vive da ormai troppo tempo.
Promesse fatte e non mantenute, come è tipico di questa amministrazione, e per l'ennesima promessa fatta c'è stata una decisa reazione che sottolinea quanto i cittadini siano stanchi delle sole promesse senza vedere fatti concreti.
Non reggono più i proclami del sindaco che afferma di avere fatto oltre 4000 opere pubbliche, tutti sanno che sono opere che appartengono al passato, da lui spesso solo inaugurate.
Si pensa veramente che con lo stanziamento previsto per i lavori di riqualificazione della piscina, pari a 200.000 euro tra l'altro lavori ancora da appaltare, si possa far tornare in funzione l'intero impianto per la prossima estate? Forse saranno sufficienti per la sola vasca, ma non garantiranno di certo l'efficienza della struttura.
Qualsiasi finanziamento inferiore al milione di euro è solo un'ulteriore presa in giro per tutti i cittadini.
Una struttura storicamente utilizzata da cittadini, ma anche da quei turisti che prolungano la loro permanenza in città, vista l'impossibilità da parte delle strutture alberghiere di realizzare una piscina all'interno delle proprie strutture, merita assolutamente un ampio progetto di riqualificazione utilizzando fondi comunali (tassa di soggiorno) e risorse private.
Per fare questo è necessario applicarsi, studiare strategie per la città che sembra in questo momento siano passate in secondo piano rispetto agli interessi elettorali del sindaco Ricci.
Non si permettano pertanto i capogruppo di far transitare che il rammarico è la rabbia delle mamme assisane, e di tanti cittadini che le sostengono, per una campagna denigratoria verso il sindaco e la sua maggioranza; è solo il grido disperato di chi oggi più che mai si rende conto di essere abbandonato a se stesso.
Mi permetto, infine, di aggiungere poche righe che avvalorano la tesi dell'abbandono, sulla vicenda delle luci di natale. Abbiamo trascorso il ponte dell'Immacolata tra molti turisti e tra operai (a quali va rivolto un plauso per l'impegno dimostrato) che si prodigavano affannosamente per il montaggio delle cosiddette luci natalizie, purtroppo creando un notevole disagio alla circolazione, anche pedonale, offrendo ai turisti presenti l'immagine di una città in grande affanno. Se si aggiunge l'inadeguatezza delle luminarie paragonabili a quella di un circo di periferia, il risultato finale non può che essere assolutamente insufficiente, soprattutto per una città che aveva ambizioni di candidatura a Capitale Europea della Cultura.
Se invece di creare polemiche con la Confcommercio di Assisi l'amministrazione avesse programmato per tempo prevedendo fondi necessari a realizzare una decorosa illuminazione, forse oggi non ci troveremmo la città con un addobbo indecoroso, tardivo e di pessimo gusto.
Guardando gli addobbi di Perugia fa rabbia pensare a quanto non è stato fatto ad Assisi, città che dovrebbe vivere di turismo.
Per avere un briciolo di atmosfera natalizia bisogna ringraziare AssiCity con la realizzazione dei mercatini nella piazza del Comune e Piazza S Chiara, e molti commercianti che in piena autonomia hanno allestito gli ingressi delle proprie attività, ma attenzione, colmo dei colmi, potrebbe passare un vigile urbano a fare multe perché non conformi all'arredo urbano...

Leonardo Paoletti
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