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comunicato stampa
Arredo urbano, Paoletti: ''I 'chiappini' un fenomeno da regolamentare''
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Sono diversi anni che è scattato l'allarme arredo urbano. Poi circa due anni fa tutto sembrava andasse verso una rigida regolamentazione, grandi proclami, grandi accordi tra le associazioni di categoria e l'Amministrazione Comunale, tutto faceva preludere a una nuova grande rinascita dell'immagine commerciale della nostra città, invece è stata la classica montagna che ha partorito il più classico dei topolini.
Ma se questo, aimè, era prevedibile, nessuno avrebbe immaginato di rivedere nella nostra città figure come quelle del “chiappino di professione”, cioè colui che lungo le strade o le piazze procura clienti per le proprie attività. Purtroppo in Assisi ne esistono vari esempi.
L’ultimo caso sembra essersi verificato in Piazza S. Pietro e il chiappino di turno promuoveva lo storico Hotel Subasio invitando i turisti a consumare un pasto presso la propria struttura. Triste vedere la più importante realtà ricettiva di Assisi, che ha conosciuto in passato tempi gloriosi, contando sulla presenza di illustri ospiti che hanno inorgoglito lo stesso Hotel e la città tutta, dover usare tali mezzi per procacciare la clientela.
Questo è comunque un altro capitolo, che meriterebbe una lunga e ampia riflessione.
Mi chiedo, invece, per quale motivo l’Amministrazione Comunale non ha preso provvedimenti normativi relativi a questa nuova figura “professionale”. Immaginiamo cosa succederebbe se ogni attività di ristorante, albergo, e perché no, attività di souvenir, si dotasse di un proprio “chiappino”, credo che i nostri turisti verrebbero presi d’assalto con il risultato che scapperebbero a gambe levate da questa città.
L’amministrazione Comunale, che ha voluto un’ordinanza contro i mendicanti potrebbe, anzi dovrebbe, prendere provvedimenti che limitino tale fenomeno, che potrebbe se non controllato, esplodere in modo irreversibile. La tolleranza e sicuramente un grande valore, ma deve essere affiancato dal rispetto e dal decoro, decoro che sembra orma svanito nella nostra Assisi.
Purtroppo va constatato continuamente quanto, chi ci amministra, non ha la giusta sensibilità per occuparsi della nostra Assisi, sono sempre state fatte scelte estemporanee prive di un progetto, prive di veri obbiettivi, figlie soltanto di opportunità del momento senza avere ben chiaro il quadro generale non avendo consapevolezza che Assisi rappresenta la vera risorsa, non solo per il territorio ma per l’intera regione. Finalmente siamo all’epilogo di questa campagna elettorale che ha distratto, ed è dire poco, i nostri amministratori con pessime conseguenze per la città.

Leonardo Paoletti
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