Caminaccio, Freddii: ''Chi protesta è in ritardo di 120 antenne''

Rino Freddii 1' di lettura 10/11/2015 - La lunga, stizzita e a tratti confusa replica al mio recente comunicato, da parte di uno dei “maestrini” che cercano di risalire in cattedra, conferma quanto da me sostenuto, e cioè che il caso dell’antenna in zona Caminaccio per qualcuno non è altro che un ulteriore argomento da sfruttare elettoralmente.

Tanto è vero che viene accostato impropriamente ad una sorta di programma e a patetici giudizi sul mio ruolo di capogruppo di maggioranza.
Nessuno, e tantomeno io, intende scaricare la responsabilità delle scelte fatte (chi governa ha il diritto dovere di farle), oppure giudica negativamente la protesta dei cittadini, quello che non si possono accettare sono l’ipocrisia di nascondersi dietro le date ed il tentativo di mettere “il cappello” sulle legittime rimostranze dei residenti.
L’ottimo regolamento (approvato in Consiglio Comunale senza nessun voto contrario) e l’individuazione di alcuni siti ove collocare le antenne sono frutto del lavoro di circa un anno della Giunta antecedente l’ingresso delle quote rosa, pertanto l’approvazione definitiva dopo pochi mesi non può, e non deve, fungere da alibi per nessuno.
Per risultare verosimile l’avversità all’installazione delle antenne in prossimità di case, scuole e centri sportivi doveva essere dichiarata 120 antenne fa, non ora cavalcando demagogicamente il malcontento del comitato.
Per me, per tutti coloro che non sono in malafede, e spero anche per chi intende fare il Sindaco, i tetti di Santa Maria degli Angeli sono uguali a quelli del centro storico e delle altre frazioni, antenna più o antenna meno.





Questo è un comunicato stampa pubblicato il 10-11-2015 alle 03:56 sul giornale del 10 novembre 2015 - 1044 letture

In questo articolo si parla di politica, assisi, rino freddii

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