comunicato stampa
Conclusi ufficialmente i lavori della commissione antenne. I comitati: "date le premesse eravamo purtroppo certi che non si sarebbe giunti a nessun risultato"

Durante i lavori sono stati acquisiti tutti gli atti relativi alle due antenne e i due comitati, a loro spese, hanno richiesto tutta la documentazione esistente anche in provincia.
Anche le due società telefoniche sono state convocate presso gli uffici comunali: la società telecom tramite alcuni rappresentanti ha fornito ulteriori delucidazioni in merito al collocamento scelto e si è resa disponibile a delocalizzare l’impianto. La società Wind invece ha inviato un rappresentante senza nessun potere decisionale e si è riservata di rispondere in un successivo momento. A tutte e due le aziende è stato chiesto sia verbalmente che per Pec di avere una risposta scritta, ma nessuna risposta è pervenuta.
I lavori si concludono pertanto con un niente di fatto operativo anche se sono state accertate responsabilità da parte del Comune in merito a negligenze varie: documenti non protocollati, documenti con date non congrue. Negligenze che peraltro erano già state evidenziate perché evidenti anche prima dell’istituzione della Commissione.
Si sono messi a verbale alcuni punti importanti per i comitati ed i cittadini e cioè la richiesta di un nuovo piano antenne da redigere da parte dell’amministrazione futura e la delocalizzazione delle antenne di Caminaccio e Stadio in altri siti pertanto pertanto già individuati lontani dalle abitazioni.
Si chiede inoltre alla futura amministrazione di verificare attentamente le date dei protocolli e delle delibere in quanto sono risultate non coerenti.
I comitati si augurano che vengano ascoltate dalla nuova amministrazione le richieste di molti cittadini che da 8 mesi stanno lottando per difendere i loro diritti, sicuramente questa amministrazione ha lasciato molto a desiderare nella gestione della questione e la conclusione dei lavori della commissione con questo risultato ne è l’ulteriore prova.
Speriamo, perché altro non ci è dato fare, che una questione tanto delicata e partecipata come è quella delle antenne sia per la tutela della salute che dell’ambiente venga presa in considerazione dalla prossima amministrazione in modo serio perché fino ad adesso la gestione è stata alquanto presa alla leggera, basti considerare le 126 antenne presenti nel solo comune di Assisi.
Noi ci auguriamo che Assisi possa diventare esempio per tutti in merito ai temi di tutela ambientale, siamo molto lontani ancora, purtroppo.

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