64° convegno degli ex allievi del convitto nazionale di Assisi

3' di lettura 17/06/2016 - Sabato 18 e Domenica 19 giugno si svolgerà il 64° raduno degli ex allievi del Convitto Nazionale di Assisi. Accolti dal Rettore Prof.ssa Annalisa Boni, dal Presidente dell’Associazione Luigi Nocetti e da tutto il Consiglio Direttivo, giungeranno, come sempre, da ogni parte d’Italia con un bagaglio pieno di ricordi, per rinsaldare profondi vincoli di amicizia e manifestare il loro affetto verso il Convitto Nazionale di Assisi, che è stata la loro casa per diversi anni e che li ha preparati alla vita futura, foriera, per molti di loro, di brillanti risultati.

Ma chi sono stati e chi sono oggi gli Ex Convittori? Uno sguardo retrospettivo, necessariamente, sommario pone in evidenza in primo luogo gli eroi caduti nel primo e nel secondo conflitto mondiale: essi sono ricordati da due lapidi poste nel corridoio centrale del Convitto, davanti alle quali un tempo - nelle ricorrenze solenni - rendeva gli onori un picchetto di giovani in alta uniforme.

Moltissimi si sono fatti onore nella Pubblica Amministrazione, nelle Istituzioni creditizie, nell’Esercito e in particolare nel mondo della Scuola, verso il quale per retaggio familiare si orientavano preferenzialmente le scelte dei neo diplomati.

Altri ancora hanno intrapreso con successo le libere professioni portando anche all'Estero l' impronta della solida formazione maturata nelle austere mura del "Principe di Napoli" : troviamo traccia di loro in quasi tutti i paesi d'Europa, ma anche in altri continenti ( costruttori di strade e direttori di ospedale in Africa, inviati speciali in USA, "fazenderos" in Sud America, persino un Segretario generale delle Dogane a Shangai).

Alquanto nutrita è la schiera dei giornalisti e si ha notizia di un solo sacerdote - il bresciano Berardo Graz - che, dopo essere stato uno dei migliori allievi del Liceo Classico "Properzio" ed essersi laureato brillantemente in medicina, si è fatto missionario e si è trasferito in Brasile per curare con pari efficacia i corpi e le anime di fratelli particolarmente provati da un destino non favorevole. Per tutti è rimasto valido nel tempo l'invito del poeta Nando Laracca, a lungo "Vate" insuperato dell'Associazione, che lapidariamente si espresse così con il fascino intramontabile della lingua latina: "Huc semper carus expectatusque venies .

Haec aetatis tuae florentis materna Domus tibi semper magis cor pandet": E questo appello non è mai rimasto inascoltato. Gli ex convittori di Assisi, consapevoli che non si può vivere esclusivamente nella nostalgia di un mondo che si muoveva sulla base di pochi e comprensibili indirizzi, come sempre vogliono essere artefici del tempo nuovo in cui vivono e segnarlo con quella carica di idealità e di valori che il Convitto ha trasmesso loro : valori che questa ricorrenza del raduno dà modo di verificare non solo attuali, ma vincenti.

Nel profondo del cuore di ogni ex convittore c'è sempre un ragazzo, un ragazzo che guarda la vita come a una cosa meravigliosa, con occhi limpidi, senza pregiudizi o intolleranze, con vero entusiasmo, pronto all'amicizia.

Ciò nella certezza che fino a quando un uomo è in grado di mantenere la sua mente elastica ed il suo spirito aperto alle influenze degli amici, non diventerà mai vecchio. L’evento di quest’anno sarà ancor più da ricordare perché nella serata di Sabato 18 giugno si esibirà nel Teatro del Convitto, il noto chitarrista, compositore e arrangiatore Fausto Mesolella, componente della Piccola Orchestra degli Avion Travel ed anche lui ex convittore e vanto artistico dell’Istituzione Convittuale.






Questo è un comunicato stampa pubblicato il 17-06-2016 alle 11:13 sul giornale del 18 giugno 2016 - 1561 letture

In questo articolo si parla di spettacoli, raduno, assisi, convitto nazionale

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