Sanità umbra, sindacati scrivono alla Regione: continua la fuga di professionisti e si svuotano le eccellenze

Come se non bastasse: mancano certezze relativamente alla stabilizzazione del personale a tempo determinato il cui contratto scade il 30 giugno. È una fotografia allarmante quella scattata dai sindacati della sanità umbra, Fp Cgil, Fp Cisl, Uil Fpl e Fials in una missiva indirizzata in data 11 maggio alla presidente della Regione, Donatella Tesei, all'assessore Luca Coletto e al direttore delle risorse umane del servizio sanitario regionale, Massimo Braganti.
A rendere ineludibile il confronto, volto a trovare soluzioni immediate, c'è secondo i sindacati "l'ulteriore esodo degli operatori sanitari dall'Umbria, che – si legge nella lettera - non solo non partecipano ai concorsi, ma stanno rispondendo alle chiamate delle altre Regioni per assunzioni a tempo indeterminato come, solo a titolo esemplificativo, sta accadendo all'ospedale di Foligno e Orvieto".
A cascata poi, le carenze d'organico e la disorganizzazione stanno innescando "un fenomeno inaccettabile di allungamento dei tempi d'attesa per i cittadini e di svuotamento delle eccellenze della sanità umbra con l'aumento della spesa dovuto alle prestazioni sanitarie che gli umbri effettuano in altre Regioni".
A fronte di tutto ciò, i sindacati chiedono la convocazione di un incontro urgente, in assenza del quale, avvertono, "avvieremo tutte le iniziative d'indizione dello stato di agitazione".
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Questo è un comunicato stampa pubblicato il 14-05-2022 alle 13:03 sul giornale del 16 maggio 2022 - 116 letture
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