Riaperta la porta della spoliazione di Francesco

È stata riaperta stamani ad Assisi, l'antica porta dove passò Francesco prima di spogliarsi di tutti i suoi beni davanti al vescovo Guido, al popolo della città e al padre pronunciando le famose parole: "Padre nostro, che sei nei cieli", non più "padre mio Pietro di Bernardone". Papa Francesco, per l'evento, ha fatto giungere alla diocesi presieduta da Mons. Sorrentino, una lettera con la sua benedizione dove scrive:"In occasione della riapertura, dopo 800 anni, della porta del Santuario della Spogliazione, dove San Francesco d'Assisi rinunciò ai suoi beni e si spogliò delle sue vesti, assicuro la mia vicinanza spirituale e, invocando la protezione della Beata Vergine Maria, di cuore imparto la mia benedizione a quanti prenderanno parte al sacro rito".
L'antica porta è stata ritrovata nei sotterranei del Vescovado, dopo alcuni studi storici che hanno permesso di individuare il passaggio. "Sono stati necessari dei lavori che hanno richiesto di scavare per cinque-sei metri", aveva spiegato nei giorni scorsi mons. Sorrentino. Nel discorso che ha preceduto la rimozione del velo dalla porta, il presule non ha mancato di ricordare il valore storico e simbolico del luogo e parlando di Francesco, ha sottolineato che "della sua testimonianza oggi abbiamo più che mai bisogno, mentre l'umanità soffre della perdita di senso, segnata da povertà , ingiustizia e guerra".
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Questo è un articolo pubblicato il 21-05-2022 alle 18:45 sul giornale del 23 maggio 2022 - 182 letture
In questo articolo si parla di attualità, umbria, articolo, Danilo Bazzucchi
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